Il vangelo di questa domenica, terza di quaresima, è ricco di simboli che girano attorno al tema della conversione e quindi attorno all’urgenza di cambiare radicalmente il cuore e la mente. Non tutto in noi è da cambiare, ovviamente. In ognuno di noi c’è tanto di buono e bisogna ringraziare il Signore per questo. Tuttavia nessuno può negare che insieme al buono ci sia anche del cattivo. Perciò si parla di conversione che è il continuo ricentrare la propria vita su ciò che è veramente essenziale. È urgente perché non farlo significa sprecare la vita nella distrazione. Gesù ci ricorda che il cuore è come un campo in cui tutto ciò che produce frutto buono bisogna custodirlo e tutto ciò che invece non produce frutto o ne produce uno cattivo bisogna tagliarlo.
p. Jonathan