Si può essere buoni cristiani, anche se non si frequenta la Chiesa?
Il cristiano è l’uomo della domenica e che vive secondo la domenica. I martiri di Abitene andarono incontro a morte certa per essere venuti meno al divieto pagano di celebrare l’Eucaristia domenicale. Al perché di tanta apparente follia risposero: “Senza domenica non possiamo vivere”. Celebrare il culto domenicale però non basta, bisogna vivere secondo la domenica che è giorno di vita, resurrezione, speranza e amore, secondo il mandato di Cristo. Ciò non toglie che possano esistere “cristiani anonimi”, persone cioè che vivono secondo il Vangelo pur non aderendo formalmente alla Chiesa. Dio, nel suo Spirito, è libero di salvare chiunque. La salvezza è Cristo e tutti si salvano in lui, che lo sappiano o no. Si può vivere un cristianesimo formale ma senza amore e si può essere non cristiani e amare. Un cristiano è tale invece perché celebra il giorno del Signore e vive secondo il suo insegnamento.
Don Salvatore Sciannamea