Davanti al Signore, sotto lo sguardo di Maria Immacolata, desideriamo esprimere il nostro «Sì», anche quest’anno. I mesi che abbiamo attraversato sono stati drammatici. Abbiamo sperimentato una grande fatica, ma abbiamo pure scoperto, forse, nuove opportunità. Le conseguenze della pandemia attraversano ancora le nostre vite e l’esistenza di tante persone nel mondo. La paura ha il potere di immobilizzarci: di fermare ogni decisione, ogni azione. Per questo è ancora più importante dire un «Sì»: a Dio e al suo amore; alla fraternità che ci rende solidali, che sperimentiamo nella Chiesa, che vogliamo implementare attraverso l’Azione Cattolica; alla responsabilità, verso gli altri e verso la Casa comune; nell’educazione, nell’impegno a conservare o ricostruire legami di bontà e sensibilità verso i piccoli e i poveri. È un «Sì» messo alla prova ma, proprio per questo, ancora più consapevole ed entusiasta. Lo affidiamo allo Spirito, che anima ogni battezzato.
O Maria Immacolata, ci raduniamo ancora una volta intorno a te. Guardando te, noi vediamo la vittoria di Cristo, la vittoria dell’amore di Dio sul male: dove abbondava il peccato, cioè nel cuore umano, ha sovrabbondato la grazia, per la mite potenza del Sangue di Gesù. Tu, Madre, ci ricordi che noi siamo peccatori, ma non siamo più schiavi del peccato! La tua purezza limpida ci richiama alla sincerità, alla trasparenza, alla semplicità. Basta alzare lo sguardo al tuo sorriso di Madre, alla tua bellezza incontaminata, per sentire nuovamente che non siamo fatti per il male, ma per il bene, per l’amore, per Dio!
O Vergine Maria, guarda ai ragazzi, ai giovani, agli adulti, agli assistenti, ed aiuta ciascuno a dire il suo «Sì»: alla volontà di Dio e alle proprie capacità, ai talenti che il tuo Figlio dispone nella vita di ciascuno perché fruttifichino per il bene di tutti.